Alfa Romeo GT Junior: La bellezza sotto forma di auto
- Auto Tribù

- 25 ott
- Tempo di lettura: 4 min

L'Emozione di un Mito
Ci sono auto che sono semplici mezzi di trasporto e poi ci sono le Alfa Romeo. E tra le Alfa, alcune non sono solo auto, ma veri e propri statement di un'epoca, scintille di passione capaci di accendere l'anima a decenni di distanza. La GT Junior è esattamente questo: un'icona forgiata nel boom economico italiano, nata per portare la sportività e l'eleganza del "Biscione" nelle mani di una clientela più giovane e dinamica.
Immaginate il rombo inconfondibile del suo motore bialbero, il profumo di benzina e pelle, la sensazione di un volante sottile tra le mani. Non è solo nostalgia; è la riscoperta di un piacere di guida puro, meccanico e viscerale, racchiuso in una coupé compatta con una linea che ancora oggi toglie il fiato.

Il design e Caratteristiche Tecniche
La GT 1300 Junior, lanciata nel settembre del 1966, era l'erede designata della Giulietta Sprint. Basata sulla scocca della Giulia Sprint GT (il cosiddetto "Scalino"), fu alleggerita e semplificata per essere più accessibile, ma senza rinunciare al DNA sportivo Alfa Romeo.
Il Design: L'Arte di Giugiaro
La linea della carrozzeria è opera di un giovane e talentuoso Giorgetto Giugiaro, all'epoca in forza alla carrozzeria Bertone. La GT Junior conservò le proporzioni perfette della sorella maggiore, caratterizzate dall'armonia tra il passo corto e l'abitacolo arretrato.
Il Frontale "Scalino" (solo nelle prime serie): La caratteristica estetica più distintiva delle prime GT Junior è il leggero dislivello ("scalino") tra il cofano e il frontale dell'auto, un dettaglio stilistico unico che ne ha aumentato il fascino e il valore collezionistico.
Dettagli Semplificati: Per contenere i costi, la Junior presentava alcuni dettagli più sobri rispetto alla Sprint GT, come la calandra con un solo listello orizzontale in acciaio inox (invece di tre) e finiture interne più spartane (ad esempio, l'uso di plastica al posto del legno in alcuni elementi).

Le Caratteristiche Tecniche: Un Cuore da Corsa
Nonostante la semplificazione, la GT Junior era una vera sportiva.
Caratteristica | Dettaglio (GT 1300 Junior, 1966) |
Motore | 4 cilindri in linea, bialbero (motore Alfa Romeo tipo AR00530) |
Cilindrata | 1290 cc (derivato dalla Giulia 1300 TI) |
Alimentazione | 2 carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE |
Potenza Massima | 87 CV (DIN) a 6000 giri/min (o 103 CV SAE, a seconda delle fonti e misurazioni) |
Velocità Max | Oltre 170 km/h |
Trasmissione | Trazione posteriore, cambio manuale a 5 marce |
Freni | A disco sulle quattro ruote |
Peso a Vuoto | Circa 930 kg |

Aneddoti sulla Progettazione e Sviluppo
Il progetto Giulia GT, da cui deriva la Junior, è ricco di curiosità:
I fari in Plexiglas: Nel progetto originale di Giugiaro per la Giulia Sprint GT, i fari anteriori erano coperti da una lastra di plexiglas per migliorare l'aerodinamica. Questo elemento fu inizialmente adottato anche sulla GT Junior ma venne eliminato in seguito per semplificazione (rimase solo sulle versioni da corsa GTA).
L'Origine dello "Scalino": Il famoso "scalino" non fu un vezzo stilistico voluto. Sembra sia nato da un errore (o una licenza) in fase di stampaggio della carrozzeria, dove il frontale fu realizzato con un'altezza non prevista. Nonostante fosse in realtà un difetto aerodinamico, venne mantenuto per la sua unicità e divenne un tratto distintivo iconico delle prime serie.
Il Prezzo "Junior": La denominazione "Junior" fu adottata proprio per sottolineare l'obiettivo di raggiungere una clientela più giovane: la GT 1300 Junior costava circa 1.792.800 Lire al lancio, significativamente meno dei circa due milioni di Lire richiesti per la Giulia Sprint GT 1600.

Modelli e Allestimenti
La GT Junior è stata prodotta in diverse serie tra il 1966 e il 1977, introducendo modifiche meccaniche ed estetiche.
Anni di Produzione | Modello | Cilindrata e Potenza | Caratteristiche Principali |
1966–1969 | GT 1300 Junior "Scalino" | 1290 cc, 87 CV DIN | Frontale con il caratteristico "scalino", interni più spartani. |
1969–1972 | GT 1300 Junior (2ª serie) | 1290 cc, 87 CV DIN | Scompare lo "scalino". Interni rinnovati e più simili alla 1750 GT Veloce. Miglioramenti meccanici (servofreno, frizione idraulica). |
1972–1976 | GT 1600 Junior | 1570 cc, 109 CV DIN | Introdotta per colmare il divario con le versioni 1750/2000. |
1972–1976 | GT 1300 Junior (3ª serie) | 1290 cc, 87 CV DIN | Estetica uniformata ai modelli superiori, con quattro fari anteriori. |
1968–1975 | GTA 1300 Junior | 1290 cc, 96 CV (di serie) | Versione alleggerita e da corsa, con testa cilindri a doppia accensione (Twin Spark) per le competizioni. |
Totale esemplari prodotti per tutte le GT Junior (1300 e 1600): circa 92.000.

La GT nel Nuovo Millennio: La "Nipote" del 2003
Dopo l'uscita di scena del modello storico nel 1977, il nome e lo spirito di "GT" sono tornati nel nuovo millennio con l'Alfa Romeo GT, prodotta dal 2003 al 2010.
Questa coupé a due porte e quattro posti, disegnata da Bertone su base Alfa Romeo 156, è stata pensata per unire sportività e usabilità quotidiana. Nonostante non portasse il nome "Junior", ne ereditava la filosofia: offrire una coupé elegante e potente a un pubblico vasto.
Design Contemporaneo: Le linee tese e filanti, con un posteriore rastremato, richiamavano il concetto di coupé sportiva.
Motori Iconici: Era disponibile con motori benzina come l'iconico V6 Busso 3.2 litri (fino a 240 CV), e varianti Twin Spark e JTS, oltre al fortunato turbodiesel 1.9 JTDm.
Edizioni Speciali Junior: Anche per questo modello ci fu un richiamo al passato: nel 2006 fu lanciata l'edizione speciale Alfa Romeo GT "Junior", equipaggiata con il motore 1.9 JTDm da 150 CV o il 2.0 JTS, e caratterizzata da allestimenti estetici sportivi come cerchi specifici e dettagli interni esclusivi.

La GT Junior, con la sua purezza meccanica e il suo design che trasuda la maestranza e la ricerca della bellezza che solo noi italiani sappiamo trasmettere, rimane un punto di riferimento per la storia dell'automobilismo.

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